Quale futuro?

La mia scuola alcuni giorni fa ha proposto ai ragazzi di scrivere un tema che aveva questo titolo: Quale futuro? Una società che da’ tante sicurezze e nessuna certezza. Io ho fatto il tema (la premiazione si è già svolta), ma siccome ero in ospedale per delle prove, non ho potuto consegnarlo. 

Il tema sarebbe questo che vi riporto qui sotto (comunque sia anche i miei compagni mi hanno consigliato di non consegnarlo, non si sa mai, non conoscendo bene la professoressa e gli esaminatori. Come al solito mi sono opposto dicendo che ognuno deve scrivere quello che pensa, e non quello che vogliono gli altri; ma non importa, il tempo di consegna era scaduto. Ora gli esaminatori siete voi).

Quale futuro? Una società che da’ tante sicurezze e nessuna certezza.

– L’ironia del nostro paese e di chi lo abita –

 Una società che ci da tante sicurezze? In un paese dove ognuno fa quello che vuole, scrive sui muri, picchia i compagni di classe per fare il video da mettere su YouTube, va allo stadio solo per menarsi un po’, e fa pagare il pizzo per sentirsi potente, c’è qualcuno che dice che la nostra società ci da sicurezze? A questo punto, è più sicuro navigare su internet senza antivirus.

Futuro? Forse è meglio pensare prima al presente, perché se non si risolve adesso qualcosa, si arriverà impreparati anche un domani. Non è che prima si fa esplodere una bomba in un centro commerciale e poi si pensa a cosa potrebbe succedere, dopo che è esplosa, e che tutti giornali e telegiornali hanno diffuso la notizia dal polo nord al polo sud.

Ecco appunto, telegiornali e giornali. Vengono trasmesse e scritte solo notizie riguardanti guerra, politica, omicidi, suicidi, rapimenti, e naturalmente lo sport alle ultime pagine. Senza scordare che, le stesse notizie, vengono di giorno in giorno ripetute, senza lasciarci tregua; e poi sono di un’inutilità… a quanti di voi interessa sapere di Cuffaro (e questo chi è? Un pasticcere?) che si è mangiato i cannoli? O che a Cogne, sono state trovate tracce di sangue della madre del cugino della sorella del fratello della vittima su un ferro da stiro? Fra poco ci faranno pure i gadget, e scriveranno sopra ai ferri da stiro: ‘Attenzione, non usare contro persone o animali, può far male’. Sempre se qualcuno non l’abbia già fatto…

Il bello è che oltre a questi mezzi di comunicazione, ci si aggiungono i programmi di approfondimento. Come ‘La vita in diretta’ condotto da Michele Cocuzza (già il cognome fa ridere), o Ballarò (no, non è un programma di danza), dove politici di pregiata qualità (vedi Diliberto –chi?–, o Pecoraio Scanio –ah certo– o Bondi –eh la peppa!–) si sfidano a chi fa la promessa più grande, e più costosa, per riuscire ad ottenere voti. Oltre a questi programmi ‘culturali’ poi ci sono anche altri programmi come show, reality show, telefilm, ma non andiamo avanti con questo discorso o andiamo a finire col parlare de ‘La fattoria’… 

E noi giriamo intorno a questo mondo, il mondo dell’informazione, da cui
ci vengono date tutte queste sicurezze.

Ma basta anche farsi un giro per le nostre città. I muri sono solo scritte, la sporcizia regna e noi la facciamo regnare. Un esempio classico sono le cacche di cane. Beh, sembrano innocue ma attaccano nel momento inopportuno. Tu cammini, tranquillo senti la musica, e la pesti (da qui si capisce anche il perché dell’esclamazione che inizia con la m). Qualcuno addice la scusa ‘eh ma tanto poi porta fortuna’. Si, magari hai la fortuna di prenderne un’altra, ma al lotto non ci vinci. Il punto è, che i proprietari, se ne fregano delle leggi, del rispetto, e della civiltà.
Eppure questa è la sicurezza che ci viene data, la sicurezza che, qualcuno, ha rispetto di noi stessi e del futuro della città; che poi alla fine città e noi siamo un’unica cosa.

Ma a qualcuno interessa ciò? No, tutte ‘le telecamere’ sono puntate su Berlusconi e Veltroni, su Chiara e su Meredith, sulle olimpiadi e sulla Parmalat; È più divertente guardare l’Isola dei famosi a questo punto. Queste sono le sicurezze che ci vengono date. Le sicurezze del non poter-essere sicuri. Certezze poi, non ce ne sono proprio.

Fatto sta che mentre noi ci preoccupiamo per il futuro del nostro paese, gli altri paesi, vanno avanti superandoci, adottano nuovi provvedimenti, e ci salutano dell’alto.

 E quando saremo in basso, potremo davvero dire ‘Rialzati Italia!’.

Ps: auguri in ritardo Marco!

Ps2: ho appena messo un video fatto da me su youtube con alcune delle mie foto di New York. Non si sa mai interessino a qualcuno…

11 Risposte to “Quale futuro?”

  1. Marco Says:

    10 e lode!
    Seriamente, a me piace molto il tuo tema, ma sono sicuro che non sarebbe andato bene ai tuoi professori, ma questo non importa.
    Grazie degli auguri!

  2. lesnek Says:

    io un tema così non l’ho mai fatto, quando andavo a scuola.
    bravo 😀

    @marco se ne anche a scuola c’è libertà di esprimersi (quella che non c’è nel mondo dei giornalisti per colpa anche di giornalisti che si fanno comprare dai politici) allora veramente siamo messi male!!!

  3. Pandoro Says:

    Mi piace sapere che vi è piaciuto.

    Anche se quel giorno fossi andato a scuola ci avrei ripensato prima di consegnarlo: oramai bisogna fare solo quello che ci viene dettato dai nostri ‘prof’.

    E se a loro non va bene… Chi vuole prendersi un 2?

  4. Lorenzo Says:

    Dipende dai professori. Temi del genere, l’anno scorso in terza media, l’avrei scritti. Adesso non mi azzardo nemmeno. Non c’è libretà di espressione perché i professori hanno il domino assoluto su di noi.

  5. Marco Says:

    “dominio assoluto” mi sembra un tantino esagerato… probabilmente in molti casi i professori cercano di farvi conformare alle regole della società per quando dovrete cercarvi un lavoro. E adesso lo so che penserete che questa sia la più grossa cazzata che possano fare, ma crescendo (io almeno) mi sono reso conto che poi non avevano tutti i torti.
    Detto questo uno deve comunque essere libero di esprimersi come crede e pensare con la propria testa. E’ un delicato equilibrio.

  6. Pandoro Says:

    Le parole di Marco sono perfette.

  7. chesuccedeinitalia Says:

    sto applaudendo. e spero di non essere l’unico. e secondo me qualunque persona dotata di una certa cultura direbbe che hai fatto un tema splendido, credo anche gli esaminatori. io non scriverei nient’altro sul mio blog soltanto per tenere in bella vista questo post magnifico.
    Ciao

  8. Pandoro Says:

    Beh mi fai pentire di non averlo consegnato!

    Magari l’anno prossimo 😛

    Grazie a te, e a tutti delle vostre valutazioni positive!

    Pandors,

  9. Artemisia Says:

    Beh un tema “vulcanico” come del resto lo e’ l’autore. Originali accostamenti. Purtroppo, essendo un po’ tradizionale, alcuni non li ho capiti. Comunque molto originale.

  10. lesnek Says:

    bello il video, belle le immagini 🙂

    ma con che programma l’hai fatto?

  11. Pandoro Says:

    @ Artemisia: Bene, anche da una voce femminile è stato approvato 😛

    @ lesnek: Grazie. Programma: WIndows Movie Maker

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